Calo dei tassi sui mutui e case green

Calo dei tassi sui mutui e case green:
nuova linfa al mercato immobiliare 2025
secondo FIMAA


Il mercato delle compravendite

Nuova ed ultima indagine aggiornata sul mercato immobiliare residenziale da parte di FIMAA , la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari: analizzando il secondo quadrimestre del 2024 (che chiuderà con oltre 700.000 compravendite), ha anche elaborato le previsioni per il 2025. Infine, aumentano anche i prezzi delle case, indotti dalle case di nuova costruzione, in particolar modo le “case green” (+2,6%).

Per quanto riguarda le compravendite si stima che nel 2024 verranno scambiate 710mila abitazioni: solo una minima riduzione di mezzo punto percentuale rispetto al 2023. L’Agenzia delle Entrate ha evidenziato una crescita del numero di scambi nel secondo trimestre del 2024, dopo l’importante battuta d’arresto nel primo trimestre. Per l’ultima parte del 2024 la maggioranza degli agenti immobiliari FIMAA prevede che la domanda e l’offerta rimarranno stabili rispetto al quadrimestre precedente, e di conseguenza il numero di scambi rimarrà su livelli rilevanti.

I prezzi relativi alle compravendite, secondo le previsioni, manterranno lo stesso tasso di crescita del secondo quadrimestre: in tutto il 2024 l’aumento sarà circa del 2,6%.


I fattori che spingono il mercato delle vendite per il 2025


Il mercato delle locazioni

Si prevede una diminuzione, complessivamente per il 2024, del 2,5% dei contratti, mentre i canoni cresceranno del 5,5%. Nel secondo quadrimestre FIMAA ha rilevato che la domanda in locazione ha beneficiato di un ulteriore rafforzamento rispetto al primo quadrimestre, mentre l’offerta si è ridotta o è rimasta perlomeno stabile. Il numero di contratti di locazione nel primo semestre del 2024 è diminuito del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i canoni sono aumentati nello stesso periodo del 5,4% (elaborazioni su dati Agenzia delle Entrate).

Arrivando agli ultimi mesi del 2024, gran parte degli agenti FIMAA crede che la domanda di immobili in affitto vedrà un’ulteriore crescita, ma allo stesso tempo l’offerta continuerà a ridursi. Per i contratti conclusi, la maggioranza degli intervistati pensa che la tendenza riscontrata nelle rilevazioni precedenti proseguirà anche nel terzo quadrimestre. In sensibile aumento però (si supera il 36%) la quota di coloro che temono una riduzione.

Per quanto riguarda i canoni, quasi il 62% degli intervistati si attende una percentuale di incremento dei canoni di locazione in rapporto a quanto registrato nel secondo quadrimestre dell’anno. Si riducono, rispetto alle aspettative formulate nel quadrimestre scorso, i giudizi di stabilità, con il 37,8% delle risposte. Marginali i giudizi di riduzione (0,5%).



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