Quale prospettiva per il business dell’immobiliare Green? PARTE 1

Dalle criticità nascono nuove opportunità

In molti paesi è crollata la sostenibilità finanziaria dell’acquisto di una casa: l’aumento dei tassi di interesse sui mutui è una delle cause, insieme all’aumento dell’inflazione e delle incertezze congiunturali internazionali. Il settore è però protagonista delle nuove tendenze che lo trasformeranno definitivamente.
Nonostante questi parametri negativi, che in poco meno di 18 mesi hanno fatto sentire il loro effetto sul mercato immobiliare, la maggior parte del Real Estate ha retto bene l’impatto; abbiamo assistito ad un mercato immobiliare comunque finora sostenuto da prezzi stabili e rendimenti in leggero aumento (in riferimento al settore delle locazioni residenziali e commerciali) confermando come tradizione  il Real Estate tra i settori che meglio reagiscono agli sbalzi dell’economia.


Cambiamenti epocali per il settore immobiliare

Tecnologia e transizione green portano il settore ad una serie di cambiamenti epocali. Le nuove abitudini di lavoro innescate dalla pandemia si sono rivelate durature (una fra tutte lo smart working, quindi la necessità di una casa ancor più funzionale di prima), nonostante, da paese a paese, le preferenze siano differenti.
Comprareristrutturare e poi vendere è la premessa generale di un approccio “a valore aggiunto” piuttosto rischioso, con rendimenti che dipendono da una gestione nettamente attiva per la crescita del valore del bene. La chiave, in questo caso, è posizionarsi in un contesto di “sostenibilità” ed “immobili ad impatto zero”: l’obiettivo di tale strategia “green” è trasformare il bene immobiliare in un prodotto che generi plusvalore, una volta scelta una strategia che consolidi i flussi di cassa (in caso di locazione) o crei un valore aggiuntivo alla proprietà in caso di vendita.


La strategia “valore aggiunto” 

Per realizzare un approccio di investimento “valore aggiunto” l’attuale contesto del mercato residenziale è ideale. Problemi di locali sfitti o ritardi, scarsa manutenzione ed immobili mal gestiti sono quelli che meglio si adattano a una strategia a valore aggiunto. Una volta identificato l’immobile in questione, l’investitore inizia un programma completo di ristrutturazione finalizzato ad ottenere il massimo valore, con un vero e proprio cambio strategico. L’obiettivo finale è quello di massimizzare l’investimento, minimizzare i tempi dei lavori, uscendone una volta che la proprietà sia stata completamente ristrutturata e il suo valore aumentato in modo significativo.


L’utente finale: sta cambiando?

Sì: si ampliano le opportunità di investimento nel settore immobiliare, anche perché cambia la domanda dell’utente finale. Da un lato una maggiore richiesta di edifici commerciali e residenziali più efficienti e “sostenibilmente green”, dall’altro le nuove tecnologie, che stanno portando le persone a desiderare ambienti di vita e di lavoro sempre più ”responsive”.



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